Il bambino e la morte di una persona cara, , cosa si può fare in questi casi, te lo spiego in questo articolo come Daniele Filippi Psicologo Lucca

Il bambino e la morte di una persona cara

Nei precedenti articoli ho affrontato il tema della morte sottolineando come si può affrontare il dolore legato a un lutto. Qui aggiungo delle importanti informazioni con un cambio di prospettiva, quella del bambino. Innanzitutto dobbiamo mette in chiaro alcuni punti

Il bambino e la morte di una persona cara: i principi da seguire

  1. Risulta fondamentale spiegare la morte di una persona cara (un familiare) al bambino
  2. Non si deve aver paura di farlo
  3. La morte non spiegata diventa fonte di disagio o paura
  4. Se non è un genitore a farlo il bambino troverà altrove la risposta

Il bambino e la morte di una persona cara. Cerchiamo ora di spiegare questi punti

Prova per un istante a pensare come un bambino/a, diciamo di 5 anni.

Ad un certo punto un suo familiare, nonno, nonna, mamma o papà sparisce e nessuno gli/le spiega come o perchè … rimane quindi una situazione non chiara, definita, nella testa del piccolo/a. Spesso quindi si preferisce “non dire nulla” perchè il bambino/a

  1. Non capirebbe
  2. potrebbe rimanerne spaventato

In realtà ciò che veramente rimane nella testa del bambino è una situazione confusa, non compresa che a distanza di un breve o medio periodo potrebbe causare la comparsa di un sintomo; ad esempio Enuresi, inspiegabili stati d’ansia, paura di dormire la notte da solo etc... il bambino infatti non avendo collocato la persona cara in un posto e non avendo, come l’adulto, una comprensione di cosa sia accaduto, percepirà il dolore dell’assenza senza trovare una soluzione a ciò: la persona morta non si sa se abbia trovato la pace e stia bene, cosa che servirebbe al bambino sapere come ultimo gesto di saluto.

Il bambino e la morte di una persona cara. Ricordati che si può spiegare tutto ad un bambino.

Ad un bambino si può spiegare tutto, basta saper trovare le parole. Ti suggerisco di provare con queste, mentre lo tenete vicino a voi, guardandolo negli occhi con un tono di rassicurazione: “Marco devo dirti che purtroppo la nonna Giulia non c’è più ed è morta. So che questo è un momento difficile per te come lo è per me e per papà. Se sei triste non preoccuparti è normale e se senti di piangere io sono qui per te. Non avere timore di nulla perchè accanto a te ci sono mamma e papà“.

Con queste parole si alleggerisce la preoccupazione futura del bambino, che in quanto tale, ha due paure che lo possono rendere irrequieto

  1. Se una persona se ne va chi penserà a me
  2. è colpa mia?

Devi tranquillizzarlo rispetto a questi due punti.

NB: Evita frasi del tipo “la nonna se ne è andata in cielo”. Infatti questo tipo di frase non si attiene a un piano di realtà e il bambino potrebbe farsi idee strane su cosa sia successo veramente. Il calore necessario passa sempre e soprattutto dal Non verbale e dal tono di voce ed è accompagnato dalle parole.

“Il lutto si impone all’adulto come al bambino.
Costituisce una prova di grande maturità tramite la
quale ognuno prende coscienza della mortalità
dell’essere umano, di se stesso come dei propri cari.
Ma aiuta anche a prendere coscienza del fatto che la
persona che muore non trascina i vivi con sé nella
morte, non ferma la vita”.
(D. Oppenheim)

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Di seguito un Link che può aiutarti a saperne di più

Libri per spiegare il tema della morte ai bambini

Di seguito può trovare tutti i link sull’argomento

  1. Come affrontare la perdita di una persona cara
  2. Come affrontare la morte di un genitore